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Spett. Ditta G. Ricordi e C.
Milano
Vi ringrazio cordialmente della vostra gradita in data 1 corr. e dell’importo di £. 2000 inviatomi come inden[n]izzo di spese di viaggi e soggiorno in Napoli in occasione dell’esecuzione di “Giulietta” al S. Carlo.
Trovo più che giuste le ragioni che mi esponete nella vostra lettera; ma nel caso specifico di Napoli vi prego di rammentare che ancora nell’autunno passato quando io fui a Milano e si combinò la mia scrittura di direttore per il Verdi di Trieste, si era stabilito che io avrei presieduto alle prove e all’esecuzione della mia “Giulietta” al S. Carlo e a prova di ciò io potrei mostrarvi il contratto fatto con l’impresario Legnani (che ancora conservo) nel quale è fissato fra una e l’altra delle opere che io dovevo dirigere al Verdi, un breve periodo di tempo libero appunto per recarmi a Napoli.- Ad onta dell’importanza della riproduzione della mia opera al S. Carlo, che veniva dopo le discussioni di Roma e Parma, avrei rinunciato volentieri a quel viaggio, tanto più che per me rappresentava un passivo di due o tre recite della Via della finestra perdute – se il Mo Serafin che non conosceva l’opera non avesse insistito per avermi vicino e se non avessi io stesso compreso che il S. Carlo poteva rappresentare per Giulietta la prova del fuoco.
Tutto questo vi dico semplicemente per dimostrarvi che neppure in questa occasione io mi sono permesso di prendere un’iniziativa senza un vostro consenso.-
Vi assicuro pertanto che in avvenire più che mai resterò attaccato ad un vostro consiglio evitando così da ogni parte qualunque perplessità e qualunque dubbio.-
Sono lieto intanto di annunciarvi che lavoro con entusiasmo e – mi pare – con buona fortuna al 2o atto dei Cavalieri.
Di nuovo gradite i miei più vivi ringraziamenti e i più affettuosi saluti. Vostro
affmo R. Zandonai

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(*) Data ricostruita.