[Palermo] 10 genn. 1931

Carissimo don Carluccio - vi ringrazio della vostra affettuosa lettera ricevuta qualche giorno fa.
Il mio primo concerto qui è andato molto bene ed ha esaurito il Massimo, cosa inaspettata e miracolosa trattandosi di esecuzioni sinfoniche. Così la direzione concerti ha deciso di farmi dirigere un terzo concerto, popolare, martedi prossimo. Il successo ha toccato l'animo anche dell'impresario Pelos – socio di Minolfi – che ha deciso di includere nel cartellone del Massimo la Francesca con la mia direzione. Io ho condizionato la mia accettazione alla scelta degli artisti e il Pelos mi darebbe carta bianca per la scritturazione dei miei eventuali interpreti. Speriamo che poi la carta non diventi nera... di fronte alle possibilità future.-
In ogni modo alla fine della ventura settimana io sarò a Milano e vedremo insieme di combinare le cose per il meglio.
L'amico Toni mi scriveva qualche giorno addietro che l'esecuzione del Prologo di Giuliano presentava qualche difficoltà a causa dei cosi e del tenore ma che egli spera di vincerle. Dopo di allora non ho più ricevuto notizie. Mi dispiacerebbe di avere sorprese al mio arrivo a Milano ma spero anche di ricevere informazioni – e buone – prima della mia partenza da Palermo.-
Se aveste occasione di incontrare l'amico Toni mi fareste cosa grata di informarvi anche voi del modo come si sono messe le cose.-
Col piacere di rivedervi presto, invio a voi ed all'amico Renzo i miei affettuosi saluti.
Vostro aff^mo Riccardo