Date: 16/1/1942



Place: Pesaro

ID: LLET015815




[Pesaro] 16 genn. 1942. XX.

Spett. Ditta G. Ricordi e C.
            Milano
Cari Amici - prendo nota con piacere che il materiale della Gazza ladra è già tutto nelle vostre mani.
Per rispondere alla vostra proposta di mutare il testo della parte di Isacco vi dico con tutta franchezza e convinzione che non ritengo sia il caso di portare, nella edizione italiana, le modifiche che il nostro amico, Dott. Pagano, ha ritenuto necessarie per la traduzione tedesca. Chi può asserire che Isacco sia ebreo? Nel testo non esiste un solo accenno alla sua razza; esiste solo il guadagno che egli intasca come frutto del suo affaruccio. Se l'artista che interpreta questa parte si trucca normalmente e non sottolinea le battute che possano farlo apparire un po’ disonesto, sfido chiunque a dover dichiarare che egli appartiene – né più né meno – alla razza di tutti i venditori del mondo, ebrei o ariani, che approf<f>ittano del momento propizio per dissanguare il prossimo. Di ebraico, nella figura del venditore della Gazza ladra, non c'è che il nome. Vogliamo cambiarlo? Ma vale la pena di preoccuparsi di questi dettaglî proprio oggi che in Italia si gira con successo il film dell'Ebreo Süs? La modesta figura di Isacco, nell'opera rossiniana, ha così poco rilievo che mi sembra proprio il caso di ignorarla, o per lo meno di lasciarla intatta... per risparmiare le lastre della nuova edizione. Comunque, se proprio credete, i piccoli ritocchi del testo li potete fare voi stessi con la massima sicurezza che non incontreranno la mia “ribellione”...
Ricevo ora parecchi telegrammi da Trieste dove, ieri sera, si è aperto il Verdi con Francesca. Pare che il successo dell'opera – che è veramente amata dai triestini – sia stato grande. L'importante è che il teatro era tutto venduto.- Quanto all'esecuzione, affidata alla direzione del Mo Del Campo, sono certo che sarà stata buona anche da parte degli artisti Ziliani, Montesanto e Nessi. Ho i miei dubbi sulla Somigli che nell'ottobre scorso all'Eiar me ne ha combinato di tutti i colori... e che dovrà interpretare la mia opera alla Scala.- Io non credo ai miracoli ma ammetto che lo studio possa portare un artista a quel giusto equilibrio che alla Somigli forse manca per natura.- Alfano – presente alla rappresentazione triestina – mi telegrafa “mirabilia” proprio di questa artista; ma so che egli è sempre esuberante pee temperamento e che, per di più, è ospite dei coniugi Antonicelli; ed è logica quindi la sua espansione nel parlare bene della padrona di casa... Prendiamo il buono che viene da Trieste ma non vi nascondo che per la Scala ho molta paura, specie in questo momento nel quale “tira vento di fronda” per il Massimo teatro milanese.-
Ora avrei qualche domanda da farvi in vista degli spettacoli che si stanno organizzando qui a Pesaro per la stagione lirica dell'estate, nella quale intendo di includere qualche lavoro rossiniano meno conosciuto (oltre una ripresa di Gazza ladra) per onorare il 150o anniversario della nascita del Grande:
1o La “Piccola Messa solenne” è da voi pubblicata? possedete un materiale d'orchestra e di cori per cedere a nolo? (La stessa messa è già nel programma del maggio fiorentino; di che materiale si servirà l'Ente?)
2o Esiste un materiale d'orchestra e cori del “Conte Ory?”(*) Possedete, per lo meno, la partitura d'orchestra di quest'opera? Mi affido alla vostra abituale gentilezza per avere una risposta cortesemente sollecita e vi ringrazio tanto.-
Salutatendovi affettuosamente
Vostro affmo Zandonai
Vi unisco qui per Voi e per il Dott. Pagano – che non ho potuto vedere prima della sua partenza – un articolo su Farsa amorosa del giornale «Das Reich». Credo che dica bene del mio lavoro.

 


(*) Teniamo tutto il materiale [nota a margine].
 

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 205 X 160 mm

Letter name LLET015815