Pesaro 5 giugno 1942. XX 

Cari Amici - stamane stessa, assieme a questa lettera, Vi rispedisco le tre partiture di Gazza ladra con le ultime piccole correzioni che io ritengo necessarie in base all'esperienza fatta attraverso due esecuzioni dell'opera, per dare modo a Voi di ricopiare i volumi ordinandoli in modo definitivo. Spedisco i pacchi nella maniera più celere per non farvi perdere tempo.-
Vi ringrazio del vostro telegramma bolognese con l'annuncio del successo di Via della finestra in Germania. Un telegramma da Lipsia mi ha confermato la bella notizia che mi ha procurato molto piacere. In verità, devo ringraziare i teatri del Reich per quello che non hanno fatto per le mie opere i grandi teatri italiani... tirati avanti abbastanza male e con un criterio – per ciò che riguarda i loro cartelloni – che non comprendo e che mi sembra molto ingiusto per non dire cretino...
La mia salute purtroppo non è a posto e mi sto preparando ad una cura di Chianciano nella quale non credo molto ma che subirò per scrupolo di coscienza! Speriamo che, come è avvenuto altre volte, una crisi stronchi i miei disturbi dolorosi quanto noiosi per l'influenza che essi esercitano sulla mia attività.- Speriamo!!
Gradite i miei sempre affettuosi saluti e credetemi vostro
aff^mo Zandonai