Mombaroccio (Pesaro) 25 genn. 1944
Convento del Beato Sante

Cari Amici - mi trovo qui sfollato, con la mia famiglia, a 20 chilometri da Pesaro e sperduto in questo Convento di Francescani, sperduto fra i monti a 500 metri di altezza. Questi buoni Padri mi hanno offerto cordialissima ospitalità che non mi è parso di accettare [!?] dato che la Patria di Rossini è divenuta veramente pericolosa e che le mie case pesaresi sono occupate dai soldati del Reich. Mi trovo benissimo quassù dove la guerra, fino ad ora, non ha impresso nessun segno; e in questa calma posso perfino lavorare avendo portato con un pò dei miei mobili anche un pianoforte.-
Sto rivedendo le bozze di Biancaneve ritirate a Milano da un mio amico e portatemi quassù. Spero di avere o presto o tardi occasione di rinviarle a Milano in modo sicuro.-
Ricevo oggi il conto semestrale e ve ne ringrazio unendo qui la relativa quietanza non legalizzata per mancanza di marche da bollo...
Come state Voi? a quando la gioia di rivedervi? Non se ne può più e non si agogna che alla fine di questo atroce flagello. Che Iddio ci aiuti e ci faccia ritrovare sani e salvi!
La mia famiglia si unisce a me nell'inviare a Voi due ed ai vostri cari i più fervidi auguri mentre io affettuosamente vi stringo la mano
Vostro aff^mo Zandonai