[3470]

Milano, il 20 Aprile 1874

Signor G. Tamplini

                                                         Londra

Confermo la m/ 17 co/ e accuso ricevuta della preg vs del 14.

Non è facile trovare quì [sic] un buon giovine che conosca la lingua inglese e l'amministrazione e che voglia trasportarsi costì, a meno che io potessi assegnargli cinque o seimila franchi all'anno di onorario. Parmi che dovrebbe essere meno difficile trovare costì un commesso il quale potrebbe formarsi una posizione stabile presso codesta m/ Casa, e che potrebbe presto istruirsi anche in un pò di lingua italiana. Quanto al mantenere la Casa nel suo vero carattere di Casa italiana come voi scrivete – ci siete voi proprio del centro dell'Italia e mi pare che basti.

Quì [sic] accluso troverete:

una fattura N 4673/dep°17 ed altra in c/corrente,

         quella N 4628/16 vi fu già spedita coll'ultima m/.

sette ricevute di abbonamento alla m/ Gazzetta musicale pregandovi di procurarmene l'incasso. Mi scriverete dandomi il nome di chi non pagasse, perché gli sospenderei l'invio del Giornale, un articolo di giornale mandatomi dal S^r. Oberthür con preghiera di farne cenno nella m/Gazzetta. Vogliate quindi incaricarne l'amico Mazzoni. Il S^r Obethür vi pagherà 4 copie di un suo pezzo, che sono compresi nella fattura N 4628. Egli abita 14 Talbot Road – Westbourne Park.

Ora che Vianesi [?] e l'Albani sono ritornati costì ricordatevi di farvi pagare le rispettive fatture.

Mazzoni mi tormenta per avere una risposta alle spiegazioni – come egli scrive – che ha date a voi a proposito delle Sonate. Io non posso rispondergli nulla, perché voi in conclusione non mi avete ancora scritto nulla. Se non l'avete già fatto, favorite adunque mandarmi subito queste spiegazioni e veniamo presto a una decisione.

Tra le altre cose da tentare costì vi sarà anche di procurare abbonati alla m/ Gazzetta musicale. Diramando qualche numero con un articolo di Mazzoni in parecchie centinaja di copie, io credo che si potrebbe fare un discreto numero di abbonati.

Fra quattro o cinque giorni vi manderò per posta 12 Roberto Devereux per canto e pf in 8°.

Comperare un opera [sic] teatrale al M° Sulivan [sic] non mi converrebbe a meno che non mi costasse nulla. Potrei cioè interessare l'autore soltanto nel ricavo dei possibili noli. Il difficile è il fare rappresentare opere nuove, perché gli Impresarj – o pagano – e prendono spartiti d'autore in fama; o si fanno pagare e trovano centinaja di maestri pronti a spendere migliaja di franchi . . . talvolta per farsi fischiare.

Per oggi, null'altro, vi saluto di cuore e sono

                                                                                     vs affez.°

                                                                                     Tito di Giò: Ricordi