DS

29 Luglio 1942, XX°

L’Ecc. il M° Ildebrando Pizzetti

Viale Giappone (già Via Panama) 62

   ROMA   p

Caro ed illustre Maestro,

Rispondiamo subito alla stim. vostra del 26 corr. regolarmente pervenutaci con quanto alla stessa accluso e di tutte le vostre comunicazioni abbiamo preso buona nota.

Ci auguriamo, innanzi tutto, che la vostra lieve indisposizione sia ormai completamente scomparsa e facciamo sin da ora i migliori voti perché il prossimo soggiorno a Cortina, per quanto breve, trascorra sereno e riposante per voi.

Abbiamo appreso con molto piacere della buona impressione da voi riportata del lavoro eseguito, sotto la vostra sorveglianza, dal M°. Turchi per la riduzione canto e piano dell’Oro. Attendiamo ora le prime cinquanta pagine che desiderate sottoporre al nostro giudizio e a suo tempo le rimanderemo direttamente al M°. Turchi, insieme con il contratto che sarà stilato secondo i saggi suggerimenti da voi datici. Ripetiamo che quello che ci interessa è che la riduzione sia di facile esecuzione anche per pianisti non di grande levatura, e adatta alla studio da parte dei cantanti: ben faceste ad insistere in questo senso col M°. Turchi.

Prendiamo nota che per metà Agosto potremo contare di ricevere il MS. del 3° atto della vostra partitura dell’Oro e che, passando per Venezia, vi incontrerete colà col Carena cui è stato dato l’incarico di approntare gli scenari per il Maggio fiorentino. Assai gradite ci saranno le notizie che potrete darci anche intorno agli interpreti della vostra nuova opera. Di questa non mancheremo di stampare la partitura (come si fece per il Fra Gherardo) ma lo faremo solo dopo l’andata in scena perché, come quasi sempre avviene, l’autore fa qualche piccolo ritocco al lavoro dopo la sua presentazione al pubblico e noi desideriamo che la nostra edizione sia quella “definitiva”. State pur certo che al momento opportuno ben volentieri vi faremo omaggio – come ne esprimete il desiderio – di una partitura stampata dell’Oro.

Dal Magazzino riceverete, in omaggio, la copia della partitura dei vostri Due Inni Greci e una, nell’edizione definitiva della Festa delle Panatenee.

Circa infine l’Orsèolo sotto gli auspici dell’O(pera) N(azionale) D(opolavoro) speriamo di arrivare, col Presidente di quell’Istituzione, a risultati soddisfacenti sotto ogni riguardo qualora – contrariamente a quanto è nei voti – voi non poteste personalmente dirigere l’opera che dovrebbe andare in scena il 19 Settembre prossimo. Seguiamo da vicino la cosa e vi terremo informati tempestivamente degli accordi che si prenderanno al riguardo.

Con rinnovati auguri vi porgiamo, caro ed illustre Maestro, i nostri più devoti saluti.