Usigliano di Lari (Pisa)

10 Ottobre 1948

 

Egr. S.ri G. Ricordi e C.

Milano

 

Cari Amici.

Non sono più stato in corrispondenza con Voi dopo la Vostra del 2 Agosto. Avevo sempre sperato di poter fare una corsa a Milano, prima o dopo il Festival di Venezia, ma sono stato, a varie riprese, ammalato e questa gita non mi è stata possibile. Ora poi il momento del mio ritorno in America si avvicina, ed ho tante cose da sistemare che debbo, per questa volta, rinunciare alla progettata visita.

Nella Vostra ultima (del 2 agosto), a proposito del Festival di Venezia e della mia Ouverture al “Coriolano”, mi lasciavate libero di preparare il materiale (che non avevate il tempo di approntare), “salvo (come mi scriveste) eventualmente darlo a tempo opportuno in amministrazione alla nostra Casa, alle solite condizioni”.

L’Ouverture ebbe (come saprete) a Venezia un vivissimo successo di pubblico (e delle critiche agrodolci …). Proprio in questi giorni ho riavuto dalla R.A.I. il materiale, e vorrei che mi diceste (francamente) le vostre intenzioni a questo proposito. Vi interesserebbe di gestirne l’amministrazione? Io potrei lasciarvi qui una partitura e un materiale completo (salvo a mandarvi, qualora lo richiedeste, più tardi altre copie, “blueprinted”, della partitura del mio originale su carta lucida che non ho qui). Ma quali sono adesso i Vostri rapporti e “scambi” colla Vostra Casa di New York (che mi sono parsi, in questi ultimi tempi, un po’ complicati e misteriosi)? Potrei io, al tempo stesso, dare una copia della partitura alla Vostra Casa di New York, affinché preparasse, all’occorrenza, un altro materiale per eventuali esecuzioni americane? Vorrei (prima di prendere una decisione, sia io che voi) che mi spiegaste tutto questo. E vorrei anche, qualora occorresse un altro materiale, che questo fosse preparato a spese della Vostra Casa (dato che io ho pagato per il primo).

Vorrei anche sapere se, alle stesse condizioni, Vi interesserebbe avere anche l’altra Ouverture Shakespeariana (pure scritta l’estate scorsa) per “Antonio e Cleopatra”. Di questa potrei lasciarvi solo una copia della partitura, che potreste mostrare a qualche direttore e poi voi dovreste prepararne il materiale in caso di esecuzione. (In America quest’ultima sarà eseguita, probabilmente, dall’Orchestra di Philadelphia con Ormandy, ma in tal caso penso sarebbe più pratico prepararne il materiale là).

Io sarò qui ad Usigliano di Lari fino al 18 corr.; poi, dal 18 al 28, sarò a Firenze, dove potete scrivermi presso mio fratello

Avv. Ugo Castelnuovo-Tedesco

Via dei Corsi 3

Spero nel frattempo di ricevere Vostre notizie. E intanto vi saluto molto cordialmente

 

Mario Castelnuovo-Tedesco

 

P.S.: Nella Vostra del 2 Agosto mi dicevate che de La Pastorella erano state fuse le lastre (da chi?) e che quindi di quel pezzo “non è più possibile rifare l’edizione”. Vorrei sapere se vi sono altri pezzi miei (del Vostro catalogo) nelle stesse condizioni, e qual’è [sic] in questo caso (non contemplato dai nostri contratti) la nostra reciproca “posizione giuridica”.

 

[Nota a matita di altra mano]

(I) non è esatto. Tutti i contratti portano la clausola dei 5 anni (v. moduli)

Transcription by Andrea Bani
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 185 X 136 mm

Letter name LLET019215