10/2-946

Spett^le Ditta

G. Ricordi e C.

Milano

Il M° Mario Corti Sovrintendente alla Fenice mi aveva scritto in data 19 gennaio una lettera, molto pessimistica in riguardo alle esigue possibilità di indole finanziarie che difficilmente gli avrebbero consentito di mettere in scena L’Orso Re.

Ieri poi ho ricevuto un’altra lettera dello stesso, assai più ottimistica che reputo doveroso trascriverVi per Vostra norma.

Venezia 3 Febb. 1946

“ricevo e rispondo subito alla tua del 30 gennaio. Sempre ammettendo tutte le buone condizioni favorevoli, io seguito a puntare sull’Orso Re sperando sull’aiuto di Casa Ricordi. Ad ogni modo mi sarebbe molto gradito se tu potessi inviarmi una copia del libretto, mentre scrivo a Casa Ricordi per avere uno spartito, giacchè se non erro, il Rag. Baj mi disse di avere pressoché ultimata la pubblicazione della tua opera.

Gradirò anche un elenco degli artisti che tu ritieni idonei all’interpretazione.

Quando conoscerò la tua musica, qualcuno potrò trovarne anch’io, di tua soddisfazione. La fortuna vuole che a Venezia si abbia una eccellente insegnante come la Sig.^ra Dalla Rizza che sforna ogni anno allievi di primo ordine. La settimana scorsa ha debuttato qui la Sig.^na Elena Rizzieri nel Faust, con un successo veramente grande.

Se fosse possibile trovare, parlo di elementi di contorno, giovani esecutori da preparare lungamente con comodo, in modo d’avere interpreti sicuri con una spesa minore.

Il nostro Teatro si presta mirabilmente, anche per l’attrezzatura del palcoscenico, ad una realizzazione fiabesca e ritengo, non per immodestia, che il successo alla Fenice possa avere risonanze molto vaste.

Contraccambio a te ed alla Sig.ra Eva i più cordiali saluti„

tuo aff.^o Mario

Ho risposto esaurientemente a quanto richiesto ad ho pure inviato un libretto dell’Orso Re. Avrei voluto spedirgli anche uno spartito, ma come già Vi dissi, non ne possiedo che uno, mutilato per metà, delle sue pagine. Mi auguro che ormai il ripristino dello spartito sia in corso di stampa, senza del quale non è possibile esercitare una propaganda efficace.

Ho saputo che anche a Milano i due pezzi che il Michelangeli à eseguito, tolti dai miei “Riflessi lagunari„ sono piaciuti assai al pubblico, che li ha lungamente applauditi. Ho però letto qualche critica, tutt’altro che favorevole. Non mi meraviglio di ciò. Avvenne parimenti per il Ghirlino alla Scala …. e l’opera à tenuto per otto recite il cartellone, a teatro esaurito. Mi convinco che le stroncature da parte della critica mi sono di buon augurio! Non si può inoltre negare che oggi non si fa della critica obbiettiva e serena …. si polemizza. Da parte mia sono soddisfatto del lavoro compiuto e ho la coscienza tranquilla. Motti memori saluti dal Vostro dev.^mo

“Luigi Ferrari Trecate”

P.S. Agli Amici di Casa Ricordi, comunico di essere da tre giorni diventato nonno di un bel maschietto. Ciò è di conforto al nostro cuore di genitori, duramente colpito da quella sventura, da quel dolore insanabile!.

Dimenticavo di renderVi noto che dopo la prima lettera del Mo Corti che presso a poco escludeva la possibilità di rappresentare “L’Orso Re„ io gli proponevo (qualora non fosse proprio attuabile il progetto,) di far conoscere al pubblico Veneziano il “Ghirlino„ del quale esistono  a noleggio i costumi dalla Scala e le scene da Sormani e quindi molto meno dispendioso.

Vi accludo inoltre una cortese lettera del Sindaco di Pesaro perché a momento opportuno venga da Voi appoggiata la pratica da una svolta quale ex alunno del glorioso Conservatorio Pesarese.

Vogliate cortesemente restituirmi la predetta lettera.