11 Marzo 1948

Preg. Sig. Gino Marinuzzi Jr.

ROMA

A nostre mani la stim. Sua 6 corr. del cui contenuto abbiamo preso buona nota. 

La partitura d’orchestra autografa di Jacquerie del compianto Suo padre M° Gino Marinuzzi, si trova effettivamente presso di noi, a Sua disposizione; dobbiamo tuttavia confermarLe quanto precedentemente scrittoLe e cioè l’impossibilità materiale nella quale la nostra Casa, malgrado ogni buon volere, si trova di approntare un materiale d’esecuzione dell’opera suddetta per le Onoranze palermitane all’Autore concittadino.

Non solo la spesa necessaria – e che si aggirerebbe intorno al milione – alla riesumazione di un’opera che anche vivo l’illustre e caro nostro Autore ebbe un giro assai limitato di rappresentazioni è incompatibile colla difficoltà dei tempi che corrono, ma, oberati come siamo di lavoro, per l’approntamento di materiali delle opere di repertorio corrente che ci si richiedono da ogni parte, non siamo in grado di distogliere un solo dei nostri dipendenti dalle mansioni loro affidate per il ripristino delle nostre edizioni. 

Ci auguriamo che l’On. Comitato per le Onoranze a Gino Marinuzzi si renderà conto della fondatezza degli argomenti espostiLe e che, con la dovizia dei pezzi sinfonici del compianto Suo padre che abbiamo ripristinati, e pronti in Archivio, formulerà un interessante e gradito programma di esecuzioni per la degna commemorazione al Conservatorio “Bellini” di Palermo. 

Voglia, egregio Signore, gradire i nostri più cordiali e devoti saluti 

Fir.to A. Colombo