Seregno 7 Ottobre 1946

Egregio Dott.r Clausetti,

In relazione a quanto Lei mi ha scritto nella Sua pregiata del 3 corrte ed a quanto è stato detto nel nostro ultimo colloquio, Le invio le “quattro righe„ per la prefazione e per il mezzo di propaganda ai miei “Solfeggi per la Scuola di Canto dei Seminari.„

Come Ella stessa avrà immaginato le “quattro righe„ sono state un simbolo, un modo di dire, poiché non era materialmente possibile restringere in così brevi limiti il concetto da esprimere, specialmente per la mia povera penna che manca affatto di virtù tacitiane.

In ogni modo io ho fatto del mio meglio per essere breve; Lei giudichi se la cosa, così stesa, può andare.

Io ho creduto opportuno di presentarle il “componimentino„ in due forme, delle quali la prima desidererei fosse messa proprio a “prefazione„ dei solfeggi, l’altra invece dovrebbe servire allo scopo di propaganda come Ella stessa ha desiderato. Gliele trascrivo qui per intero.

Prefazione

Lo scopo che ci siamo prefissi nel comporre la presente opera è di preparare i giovani seminaristi a superare le difficoltà d’esecuzione delle composizioni sacre e particolarmente quelle delle composizioni di stile polifonico.

Scopo, come ognun vede, ben determinato, per raggiungere il quale seguito un programma non molto vasto, ma particolarmente adeguato alle esigenze della Scuola di Canto cui era destinato.

Per questo abbiamo voluto che i “Solfeggi cantati„ fossero parte preminente dell’opera, essendo essi essenziali per ottenere una relativa sicurezza nell’intonazione degli intervalli, ed abbiamo limitato invece il numero dei “Solfeggi parlati„, ritenendo questi poco rispondenti alle finalità della Scuola di Canto.

Inoltre, sempre per rimanere in armonia col programma che ci siamo imposti, abbiamo voluto che i solfeggi fossero scritti nelle tonalità più comunemente usate e fossero composti su combinazioni ritmiche di facile esecuzione per la voce e comuni alle espressioni melodiche delle composizioni sacre antiche e moderne.

Infine, a complemento dell’opera, abbiamo aggiunto una piccola serie di “Solfeggi a due voci„ per esercitare l’allievo alle prime combinazioni d’assieme e rendergli quindi meno difficile poi l’esecuzione la sua collaborazione nell’esecuzione dei grandi lavori polifonici.

Milano 7 Ottobre 1946                                  Ettore Pozzoli

I “Solfeggi parlati e cantati per la Scuola di Canto dei Seminari„ è una modesta opera che ha lo scopo di preparare i giovani Seminaristi a superare le difficoltà d’esecuzione delle composizioni sacre e, particolarmente in particolare, quelle delle composizioni di stile polifonico.

Essi sono composti su di un piano lineare, seguendo un programma non molto vasto, ma particolarmente adeguato alle esigenze della scuola suddetta.

I “Solfeggi cantati„ rappresentano la parte preminente dell’opera, essendo essi essenziali per ottenere una relativa sicurezza nell’intonazione degli intervalli, mentre invece quelli “parlati„ sono di un in numero limitato, perché poco rispondenti alle finalità della Scuola di Canto.

Inoltre, e  per rimanere in armonia col programma, i Solfeggi sono stati scritti nelle tonalità più comunemente usate, e sono stati composti su di combinazioni rimiche di facile esecuzione per la voce e comuni alle espressioni melodiche delle composizioni sacre antiche e moderne.

L’opera presenta anche una serie di piccoli “Solfeggi a due voci„ per esercitare l’allievo alle prime combinazioni d’assieme ed a rendergli quindi meno difficile la sua collaborazione all’esecuzione dei grandi lavori polifonici.

Gli editori

Superfluo aggiungere che io le lascio ampie facoltà di togliere e di aggiungere ciò che ritiene utile a questo mio discorsetto e se crede opportuno, anche di cestinarlo.

Ella sa che io non tengo molto alla mia letteratura!

Gradirò in proposito però una Sua parola.

Voglia accogliere intanto i miei più cordiali saluti

Devotis.

Ettore Pozzoli

Transcription by Alessio Benedetti
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 280 X 215 mm

Letter name LLET020617