DOC02173.034
CLET002732
Seduta del 20 Dicembre 1895
Ordine del giorno = Approvazione dell’Atto di ammissione e recesso di Soci - Proposta dell’Ing. L. Brentano per riconoscimento della qualità di Soci agli assegnatari della Caratura fu Comm. Tito Ricordi.
Presenti = Pisa Giuseppe - Erba Comm. Luigi - Gnecchi Cav. Francesco per se e in rappresentanza del fratello Antonio - Ing. Cav. Luigi Brentano - Ing. Achille Riva in rappresentanza di Ricordi Antonio.
Sono pure presenti: Avv. U. Campanari consulente legale della Società ed il Sig.r D.r Vincenzo Strambio, notajo, estensore dell’Atto di ammissione e recesso di Soci, che si tratta di approvare.
La seduta è aperta ad ore 20,30.
Si da lettura del verbale dell’antecedente seduta che è approvato.
Avv. Campanari = giustifica l’assenza del Gerente, il quale trovasi stasera impegnato col M.o Puccini in affari che non possono ammettere dilazioni.
D.r Strambio = prima di dare lettura della minuta dell’atto di ammissione e recesso di Soci che la Società dovrà in breve stipulare in confronto del Socio uscente Sig.r Strazza, e dei nuovi soci che gli subentrano, dice che in detto atto si deve ben anche far constare dei diritti di voto dei Soci nuovi e vecchi. Invita perciò l’assemblea a deliberare in proposito per sua norma.
Dopo uno scambio di idee fra i Soci e qualche discussione, viene dall’Assemblea approvato ad unanimità il seguente ordine del giorno proposto dall’Avv. Campanari:
“Nella deliberazioni Sociali, a partire dal 1 Gennaio 1896, sarà accordato ai Signori Soci il diritto di un voto per ogni £ 50,000 di capitale conferito, escluse le frazioni.”
“Nessun Socio però, per sé o per rappresentanza, potrà avere diritto a più di dodici voti.” [n.d.c.: l'ordine del giorno è scritto da una mano diversa]
In base alla premessa deliberazione il D.r Strambio completa, seduta stante, la minuta dell’Atto, e ne dà lettura all’Assemblea che lo approva.
L'assemblea stabilisce che le spese dell’atto da stipulare debbano stare a carico dei nuovi Soci in proporzione dei rispettivi conferimenti, ma conviene col D.r Strambio che di ciò sia a tacersi nell’Atto, a difesa contro eccessive ed ingiuste fiscalità.
Avv. Campanari ─ partecipa che i Soci saranno informati in breve del giorno e dell’ora per la stipulazione definitiva dell’Atto ⎼ e ringrazia a nome di tutti il D.r Strambio per la valida opera prestata.
Ing. Brentano = passando alla seconda parte dell’ordine del giorno, dà ragione della sua proposta. Dopo viva discussione, a cui prendono parte tutti i Soci, l’Avv. Campanari propone all’Assemblea la seguente deliberazione:
“In omaggio ai desideri espressi dal Sig.r Ing. Cav. Luigi Brentano, i Soci deliberando sulla proposta dal medesimo fatta, acconsentono che nei rapporti interni della Società i Signori Emilio, Pompeo, Giuseppe e Amalia Ricordi maritata Brentano, assegnatari della quota di accomandita del fu Comm. Tito Ricordi, abbiano ad essere considerati come soci singoli, a condizione che i medesimi signori sopranominati abbiano per tutta la durata dell’attuale società a mantenere un’unica rappresentanza nella persona del predetto Ing. Brentano e come al patto 7.mo dell’istromento 3 Ottobre 1887 ⎼ rogito Strambio ⎼ si impegn [n.d.c.: le due parole sono evidenziate dentro un rettangolo, probabilmente per indicare che l'estensore del verbale aveva saltato le parole 'e che alla sua volta l'Ing. Brentano'] e che alla sua volta l’Ing. Brentano si impegni a mantenere la detta rappresentanza come sopra.[”]
“A far tempo dal 1 luglio 1895 sarà aperta a ciascuno dei prenominati signori una partita individuale nei libri di amministrazione della ditta G.Ricordi & C. ritenendosi chiusa col 30 Giugno 1895 la loro partita collettiva.[“]
“Per quanto concerne il diritto di voto nelle deliberazioni sociali, il S.r Ing Brentano si rimette a quanto verrà stabilito nell’atto di recesso ed ammissione di soci che dovrà stipularsi in breve.[“]
La premessa deliberazione è approvata all'unanimità.
La seduta è levata ad ore 22,30.
Francesco Gnecchi
Giuseppe Pisa
Ing. Luigi Brentano
Achille Riva
[manca la firma di Luigi Erba]