Date: 13/11/1905



Place: Milano

ID: CLET002753




DOC02173.055

CLET002753

 

Seduta del 13 Novembre 1905

Ordine del giorno: Presentazione del Bilancio 1904-05.

 Relazione del Gerente - Relazione del Consiglio di Vigilanza - Discussione ed approvazione eventuale del Bilancio - Comunicazioni e relative deliberazioni.

Nomina del Consiglio di Vigilanza pel 1906.

 

Presenti - Giulio Ricordi, Gerente - Conte Giuseppe Visconti di Modrone, in rappresentanza Eredi Erba - Quinterio con procura della moglie Paolina Brentano - Comm. Francesco Gnecchi anche pel fratello Antonio - Cav. Erminio Bozzotti, anche in rappresentanza nob. Alessandro Rossi - Alberto Ricordi anche per Laura Ricordi Giulini - Comm. Giuseppe Sullam per l’Eredità Pisa - Nob. Luigi Origoni, in proprio ed in rappresentanza signori Emilio e Pompeo Ricordi.

Presenzia l’Avv. Umberto Campanari.

 

Essendosi riconosciuta validità l’assemblea a termini dell’art. 6 del patto Sociale il Gerente dichiara aperta la seduta alle ore 14,30 ⎼ e dà lettura del precedente verbale, che viene approvato, poi della relazione colla quale accompagna il bilancio 1904-05.

 

Quindi il nob. S.r Luigi Origoni legge la relazione del Consiglio di Vigilanza.

 

Comm. Sullam facendo proprie le osservazioni del consiglio di Vigilanza, chiede spiegazioni intorno alla rivista “Musica e Musicisti” trovando assai rilevante la passività che ne deriva.

 

Il Gerente spiega il concetto pel quale si credette necessario che la Casa avesse uno speciale organo di réclame: per 2 anni si pubblicò un fascicoletto illustrato e vedendo che riesciva accetto al pubblico, si credette opportuno aumentare il formato: si calcolava su di una tiratura da 35/m. a 50/m. ⎼ ma questa raggiunse soltanto 25/m. da ciò lo sbilancio. Preoccupato da questo stato di cose, ha fatto molti studi per trovare una diminuzione alla passività.

 

Fanno altre osservazioni i Soci Comm. Gnecchi e Bozzotti: quest’ultimo osserva che forse anche il titolo specializza troppo e quindi si dirige ad una classe ristretta di lettori.

 

Il Gerente risponde che anche a ciò ha pensato: certamente l’attuale passività non deve continuare: ma rinunciare ad una rivista che in poco tempo si è fatta molto apprezzare, crede porterebbe un danno morale e fors’anco materiale.

 

Bozzotti e Sullam non sarebbero alieni di dare una prova di fiducia al Gerente, autorizzando la pubblicazione pel 1906, raccomandando tutte le possibili economie.

 

Il Gerente ringrazia: benché sia già molto tardi per lanciare la pubblicazione nell’imminenza del nuovo anno, farà tutto il possibile per ridurre la passività: crede possa nel 1906 essere diminuita di un 30% e forse più: in tal caso egli vedrebbe più che probabile una progressiva diminuzione di passività, fino al punto da bilanciare il valore della réclame = in caso contrario si potrà poi ritornare al piccolo formato di prima.

 

I Soci accettano queste proposte del Gerente, deliberano di continuare pel 1906 la pubblicazione della rivista, salvo, pel seguito udire altre proposte e decidere in merito.

Messo in votazione il bilancio viene approvato alla unanimità.

 

Il Comm. Sullam rammentando come il Gerente nella sua relazione accennasse agli anni di Servizio del Cav. Tornaghi, procuratore della ditta, si riserva quando abbiamo raggiunto i cinquanta di fare qualche proposta in merito.

 

I signori Soci approvano unanimi.

 

Il Gerente accenna alle probabilità di dover trovare una nuova sede per l’Amministrazione centrale e fors’anco pel negozio di Vendita: grandi sono le difficoltà, la specialità della ditta richiedendo località centrali, senza dire degli oneri di affitto cui si andrà incontro.

 

L’Assemblea dà mandato al Gerente per i provvedimenti necessari, d’accordo col Consiglio di Vigilanza.

 

Il Gerente avverte che si deve procedere alla nomina del Consiglio di Vigilanza per l’anno 1906.

Su proposta dei Soci Sullam e Gnecchi si confermano in carica i Signori Bozzotti, Origoni, Visconti.

La seduta è sciolta alle ore 16 e 45

 

Giuseppe Sullam

Luigi Origoni

Erminio Bozzotti

Giulio Ricordi

Giuseppe Visconti di Modrone