Date: 12/9/1906



Place: Milano

ID: CLET002754




DOC02173.056

CLET002754

 

Seduta del 12 Settembre 1906

Ordine del giorno: Comunicazioni varie della Gerenza e relative deliberazioni.

 

Presenti: Giulio Ricordi, Gerente - Avv. Melzi quale curatore eredi minorenni Quinterio e quale procuratore Eredi Giuseppe Ricordi - Com. Sullam quale amministratore Eredità Giuseppe Pisa - Conte Giuseppe Visconti di Modrone, per procura Eredi Luigi Erba. Nob. Luigi Origoni in proprio e per procura Signori Emilio e Pompeo Ricordi - Comm. Sullam anche per procura Alessandro Rossi - Cav. Erminio Bozzotti i proprio e con procura Comm. Francesco e Sig.r Antonio Gnecchi. Giulio Ricordi anche per procura Laura Ricordi Giulini.

 

A termini dell’Art. 6 del Patto Sociali si constata la validità dell’Assemblea ed il Gerente dichiara aperta la seduta alle ore 14 e 15.

 

Il verbale della precedente seduta è letto ed approvato.

 

Il Gerente espone lo stato attuale delle Officine insufficiente alle esigenze, il che ebbe a constatare con un sopraluogo anche il Consiglio di Vigilanza: perciò chiede incarico all’Arch.o Brioschi di fare degli studi relativi, onde avere idea della spesa cui si andrebbe incontro. L’Arch.o Brioschi senza entrare in dettagli, ha segnato le linee generali delle costruzioni e la conseguente spesa.

 

I Signori Soci esaminano i documenti dell’Architetto: il Comm. Sullam chiede con quali mezzi si intende far fronte alla spesa.

Il Gerente rammenta che nella costruzione del nuovo magazzino in viale Vittoria si è fatto fronte ad ogni impegno colle risorse di cassa e ciò per un importo  di oltre 300,000 lire. Gli impegni nuovi sarebbero maggiori. Lo stato di cassa attuale è ottimo, quantunque non raggiunga quello esistente all’inizio dei lavori del magazzino che era superiore all’attuale di circa L.e 150,000.

 

Sullam osserva che pure studiando un progetto complessivo, si potrebbe procedere nelle costruzioni a gradi, provvedendo intanto alle urgenze.

 

Il Gerente osserva che tale proposta risponde perfettamente alle proprie idee: siccome la costruzione si farebbe in cemento armato è facile limitarla nel modo che si crederà opportuno.

 

Bozzotti avverte che la quistione è complessa, poiché se i progetti annunciati per l’apertura di una nuova strada da Piazza Scala al Corso Venezia si effettuassero, dovrebbesi pensare ai locali per l’amministrazione e fors’anco pel negozio.

 

Il Gerente comunica all’Assemblea quanto venne operato in proposito: le probabilità di trasloco comandano perciò somma prudenza. Ben è vero che facile sarebbe combinare una operazione finanziaria che darebbe mezzo di provvedere a tutto ma non si sente molto proclivo a questo genere di impegni.

 

Sullam osserva che nel progetto Brioschi v’è inclusi la costruzione di una camera di sicurezza per la custodia degli Autografi non soltanto preziosi per loro stessi ma anche per essere validi documenti di proprietà. Propone si pensi subito a tale costruzione ed intanto si depositino gli autografi presso qualche Istituto: crede che il Monte di Pietà ora darebbe garanzia di sicurezza.

 

Il Gerente si associa a tale proposta che è approvata all’unanimità. Quindi comunica una proposta pervenutagli da Monte Carlo colla quale si offre un terreno e l’esenzione dalle imposte per 50 anni, purché si costruisse uno stabilimento litografico. Con tale proposte si avrebbero schiuse le barriere della Francia ora completamente chiuse per l’enormità delle dogane protettrici degli stampati litografici.

 

⎼ Sullam chiede a quali impegni si andrebbe incontro.

 

⎼ Origoni crede non facile trovare il personale addatto.

 

⎼ Il Gerente dice che per ora deve limitarsi a comunicare simile proposta, intorno alla quale darà poi più concrete informazioni se sarà del caso. Informa intorno ai risultati della rivista “Ars et Labor” col nuovo programma escogitato nel corrente anno ed annuncia che la passività incontrata nel 1906 sarà di molto ridotta: spera del 50%. Tale risultato sorpasserebbe le ipotesi fatte e fa sperare in una progressiva diminuzione della passività. Ma perciò dovrebbesi provvedere in tempo e domanda che, visti i risultati, si voglia intanto deliberare la continuazione per 2 anni.

 

L’Assemblea, avute altre spiegazioni in proposito, approva.

 

Il Gerente informa che la ditta Ricordi e Finzi pel commercio di pianoforti ed affini, si trasforma in Società Anonima per azioni. Il Sig.r Ugo Finzi ha espresso il vivo desiderio che la ditta Ricordi e C., il cui nome figura pure nell’altra Ditta, prenda parte alla nuova Società col sottoscrive alle azioni da emettersi. Siccome ciò esorbita dalle facoltà date al Gerente ed anche dal disposto del patto sociale, così chiede il voto dell’Assemblea facendo presente che alla proposta fatta già osservò che in ogni caso si risponderebbe con una piccola quota di capitale, cioè da 10 a 12 mila lire. La nuova società si costituisce con un capitale di Lire 600,000.

 

L’adunanza autorizza la sottoscrizione nella misura indicata.

La seduta è levata alle ore 16 e 30.

Erminio Bozzotti

Luigi Origoni

Gennaro Melzi

Giuseppe Sullam

Giulio Ricordi