Genova 27 Luglio 1831.       Peloso Franco Gno Mattei. Dall’ultima letta che il S^r Ricordi mi scrisse da Londra in data del 15 c^te rilevo che non aveva ancora ricevuta la ns del 6. colla quale gli scriveva l’intelligenza presa seco lui intorno al noto affare della Carta e della Cambiale. Riceverò quindi riscontro colle lett^e di Coira [?] dimani o con quelle di Malf [?] venerdì, e sabbato senz’alcun fallo riceverà ella pure il risultato della cosa, che io mi lusingo sarà a seconda di suoi desiderj, e della ns personale persuasione. Nella med.^a occasione le manderò anche il conto dei noli dei due ultimi spartiti somministrati a cod.^a Direz.^e comunale, presso la quale io spero di poter rientrare nell’antico favore che mi venne tolto p[er] una quistione sulla cui giustizia legale non spetta a nessuna delle parti il decidere. Riguardo alla Cambiale, il S^r Ricordi aveva lasciato il fondo p[er] coprirla e sopravvenuto certi imprevvisti impegni io le chiesi quella dilazione, ch’Ella mi accordò e di cui informato il S^r Ricordi, le protesta mille obbligazioni. Certo è però, come all’occasione dissi, che quand’Ella non avesse con questa dilazione accresciuto il numero di suoi favori al S^r Ricordi, e avesse avuto bisogno di disporne essa sarebbe stata soddisfatta. Riferendomi dunque al corriere di sabbato, ora [******]