Caro Signor Giulio,
scusi sa! Ma tanto il il n°1 che il n°2 che il n°3 mi pare che interessino anche Lei. N°1 e n°2 le ricevo ora (sabato sette ore di sera) e Gliele invio subito. N°3 l'ho ricevuta jeri e vi ho già risposto parlando come dovevo e scendendo a dettagli...Ho concluso che ho potuto avere dei dissensi con Giulio Ricordi per Franchetti ma mai per Puccini e che in tutta la Sua lettera la sola cosa che ha buonsenso è laddove dice che la “Sua affezione per lui splende vera come la luce del sole”.
A Mascagni (non mi aspettavo una lettera Mascagni. Mi fu chiesta da certo M°Cottone una presentazione per Mascagni e la mia lettera era una pura e semplice presentazione) a Mascagni risponderò che in tutti i nostri colloquî il Suo nome è tornato sempre fuori, che la Sua nuova opera è sempre stato il tema d'ogni nostra conversazione e che Ella è per Mascagni quello che è sempre stato. E dicendo così non farò che dire la verità. Anzi gli scriverò che obbedendo ad un momento di audacia mi sono permesso di inviare la lettera di Mascagni a Lei così Ella può avere occasione di scrivergli e dare anche a Pietro la ramanzina che gli va data come ha fatto con Giacomo.
L'idea del “Notre Dame” mi pare buona. Vuol trattato meno enfaticamente con più verità e modernità. Vuol farmi spedire una edizione di Notre Dame possibilmente illustrata? Scusi e salutandoLa affettuosamente
Suo Illica