Date: 16/9/1850



Place: Torino

ID: LLET002556




Carissimo Sigr. Giovanni

Torino 16 Settembre 1850

 

Non rispondo che ora alle sue 3 lettere perché facendolo prima non avrei potuto che dire cose inconcludenti nulla avendo fino a tutto jeri fissato. In quanto a Genova credo proprio che farei una sciocchezza ad azzardarmi con una compagnia che non mi converrebbe per quest’opera di cui sto occupandomi. Ciò per la sua del 26 Agosto.

Nell’altra sua del 17 sento che stamperà il Pezzo di cui gli ho scritto. La Sigra Cleonice Ceccarini la ringrazia moltissimo sebbene non abbia il bene di conoscerlo. Ella aspetterà il [corso] di cui ella accenna e quando il Pezzo sarà stampato la Signora sarà felice di poterne avere qualche copia. Io pure la ringrazio di questa sua compiacenza.

Secondo che mi scriveva nella sua del 11 corrente mi portai dal Sigr Giaccone il quale mi parlò col massimo calore del Gennaro Annese. Credo che la sua smania di fare quest’Opera dipenda dai discorsi che alcuni cantanti ora impiegati al Carignano gli ha tenuti favorevolmente sul Gennaro Annese. Credo che Graziani si trovasse a Firenze nel tempo che quell’Opera si diede. Il Giaccone adunque avrebbe voluto che io rifondassi la parte del Tenore e che la rendessi di importanza. Per ciò fare io gli risposi che abbisognava molto tempo e d’altronde essendomi io consigliato con un Poeta per vedere se la parte di cui è discorso era capace di essere ingrandita, vi ebbi in risposta che si sarebbe potuto volendo ma ciò anziché aumentare l’effetto del complesso dell’Opera lo avrebbe diminuito. Allora io ritornai dal Sigr Giaccone e gli dissi come non era conveniente di lavorare per non averne profitto alcuno. Egli insistette alcun che ma io dissi che non era possibile ed allora parlammo d’altro. Quest’affare è ancora andato a monte, però dal tutto insieme del Sigr Giaccone ho potuto capire che ha della fiducia in me e che non sarà difficile che si possa combinare qualche cosa per l’avvenire. Mi parlò anche di dare l’Ermengarda ma io lo sconsigliai e gli proposi invece la Luisa. Ei rispose che sapeva benissimo che la Luisa aveva avuto qualche buon esito ma che aveva letto il Libro e che non gli andava punto a genio. Forse non trovando gentile di battere il Maestro batté [la] Porta. Io sto lavorando ed ho fatto la Sortita della donna che se non isbaglio deve certamente essere assai buona. Non mi accusi di immodesto, poiché quando un autore è sotto l’influenza di qualche sua idea, bisogna condonargli qualche scappata d’amor proprio. Mi risponda se abbiamo qualche cosa di buono pel Carnevale. Genova pel Carnevale non andrebbe bene?

Sanelli suo aff.mo amico

 

 

(Indirizzo)

Sigr. Giovanni Ricordi

Editore di Musica rinomatissimo

Milano

 

(il timbro postale riporta:)

MONCALIERI

16

 SET .

50

 

[MILANO]

18

SET.

Transcription by Paola Meschini
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 208 X 135 mm

Letter name LLET002556