Roma 27 giugno 84
Caro Giulio
Ho ricevuto le 6 copie dell’Amica lontana; è un amore d’edizione e te ne ringrazio tanto tanto. Mandamene qualche altra copia; mi pare una ingiustizia che quella musica non sia cantata, e voglio farle un poco il [***], almeno voglio provarmici, sapendo di non aver quella disposizione. Non v’è che un errore, sono tre melodie e non quattro.
D’Arcais mi dice che ti abbisogna una mia fotografia ed io te ne mando due. Mi dispiace che in essa non si vegga quello che ho di meglio, il merlo! Cerca di far riparare l’omissione dal disegnatore che farà il ritratto. La modestia troppo spinta è ridicola. Digli che faccia una specie di torre degli asinelli e mi avrà reso appena giustizia.
Ti stringe la mano con affetto il tuo
F. Marchetti