Date: 28/4/1922



Place: Napoli

ID: LLET006675




P.S. Del meglio mi scordavo! ... E cioè che Laganà mi ha assicurato che se riavrà la concessione, l’anno venturo riprenderà la “Fiamminga” in Carnevale, col ballo [?], speriamo! Sarebbe questa una bella soddisfazione per me! 

Napoli, 28 Aprile 1922

Miei cari amici, Vi sono infinitamente grato del vostro affettuoso telegramma di felicitazioni per il successo della “Fiamminga”. Esso mi è giunto fra i più cari fra i moltissimi ricevuti in questi due giorni da ogni parte. Il successo della mia opera è stato davvero grandissimo, e tale che né io né Laganà ne potevamo sperare uno maggiore. Tanto più che data l’enorme aspettativa a causa del concorso, unita alle naturali diffidenze per ogni nuova manifestazione di un autore conosciuto e non disgiunta da una corrente che partiva dal conservatorio, segnalataci dall’ottimo Cilta, che temeva nella sua istintiva trepidanza il finimondo, poteva farci stare un po’ sulle spine. La signora Tirxx e Laganà erano emozionatissimi ... Io, come sempre, molto calmo. E non per baldanza o indifferenza, ma perché le battaglie finora sostenute mi hanno corazzato. Ebbene, con un teatro esaurito e gremito fino all’inverosimile (poltrone e sedie aggiunte) non un solo dissenso, non un solo fischio ha turbato la schiettezza e la serietà del successo e la mia opera è stata giudicata con perfetta coscienza da un pubblico non facile né proclive (nemo profeta in patria) ma intelligente e pronto che si è lasciato prendere a poco a poco e mi ha rivolto applausi scroscianti e festosi clamori così al Duetto, bissato per l’unanime assertimento, e che mi fruttò una chiamata a scena aperta, come al finale dell’opera che fece una profonda impressione. Qui le chiamate furono 6 cogli artisti e Mascheroni e due a me solo, per una clamorosa e commovente ovazione. Successo, come vedete, pienissimo e deciso, e non da ascriversi a claque di amici o di preparati perché non ho potuto avere da Laganà che 10 posti in platea cui ho diviso a persone di casa, essendo serata in abbonamento, e mia madre stessa è andata nel palco della Direzione. L’esecuzione vocale è stata molto buona, non così quella scenica, specialmente la parte della Barla-Ricci la quale è [***] e senza temperamento in una parte che richiedeva una grande interprete. Qui la sua creazione non è piaciuta a nessuno e se la stampa la ha ben trattata ... Voi ne intuite le ragioni. Con poche prove l’ottimo Mascheroni ha ottenuto tutto quello che era umanamente possibile ottenere. Con un paio di prove in più l’esecuzione e la concertazione sarebbero state meno incerte. Ma non avevamo il tempo perché la stagione si chiudeva il 30. La stampa così di Napoli come delle altre città è stata ottima. Sul “Mattino”, essendo assente Forster, ha scritto il figlio di Procida (aspirante al posto di critico, e che faceva con la “Fiamminga” il suo debutto ufficiale). Laganà dice che io non avrei potuto desiderare di meglio, ma io, francamente, dopo un successo come quello di Martedì, mi aspettavo assai più calore ... In teatro però sono tutti contenti della stampa. Vi mando alcuni giornali perché ne prendiate visione. Ma più che altro quello che mi ha recato grande gioia è il modo onde in città si parla dell’opera; il consentimento in tutti i circoli e gli ambienti è generale. Questo, secondo me, è il vero termometro del successo. Qui, in mattinata, si è avuta la seconda rappresentazione. Malgrado la bellissima giornata che ha fatto accorrere tutta Napoli al Concorso ippico di cui era l’ultimo giorno, il teatro era pienissimo ed il successo è stato identico a quello della “prima” col bis del Duetto accolto con una ovazione che non finiva più e che mi ha costretto a comparire due volte: prima e dopo il bis. Alla fine ci sono state 7 chiamate con me e gli artisti. Domani sera Sabato con l’ultima rappresentazione ufficiale della stagione si ripeterà l’opera in Turno A ([***] di abb.to) e Domenica chiusura con una serata di Gala offerta dal Municipio ai congressisti: “Rigoletto” con Stracciari: io sono l’ultima persona in grado di dare un giudizio, perché sono l’autore. Ma in coscienza e obiettivamente sono convinto che la “Fiamminga” è un’opera pienamente riuscita, saldamente costruita e teatralmente efficacissima. Il pubblico non ha un solo momento di stanchezza. Contiene poi nel centro un Duetto che, non fo’ per dire, a parte la modestia, è uno dei più belli melodicamente e sinfonicamente composto in questi ultimi anni. È, come sapete, uno dei pezzi che ho aggiunto recentemente all’opera rimaneggiata. Qui ha fatto lo stesso clamoroso successo del “Marat”; ma io , francamente, non ci farei il cambio. Sono lieto e felice che alle angustie dell’anno scorso sia seguito questo periodo di gioia rinfrancante, e nell’attesa che alla mia opera sia riserbato quell’avvenire che merita e quel successo che [***] pubblici debbono [***], vi abbraccio con sincero amichevole affetto.

Vostro =Stefano Donaudy=

Transcription by Giuseppina Patrizia Miniati
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 285 X 217 mm

Letter name LLET006675