Mio caro Tito!
Le mie previsioni s’avverarono! Aroldo ha trionfato e bisogna pur dirlo per merito esclusivo della Musica, ché l’esecuzione delle parti primarie fu mediocre e spesso cattiva. Masse ed Orchestra benissimo! Per il prossimo numero manderò alla Gazzetta una corrispondenza piuttosto lunga ché ho molte notizie arrettrate [sic]. Che il Mazzucato mi tenga libero lo spazio: se il vedi salutalo cordialmente e che scusi il mio imperdonabile silenzio.
Spero che l’Aroldo ti farà muover di Milano: io ti aspetto ansiosamente perché avrei bisogno di abboccarmi seriamente con te sul noto affare, che ora più che mai mi sta a cuore.
Salutami la Sig. Beppina ricordami al caro Giulio per cui sto occupandomi e digli che Tenca [direttore della rivista Il Crepuscolo] non rispose ancora.
Nella speranza di stringerti fra breve la mano mi dico con vera stima ed amicizia
Tuo aff.
F. Filippi
21.2.58