Firenze, Via de’ Serragli 109

23 nov. 1921

Egregi Signori G. Ricordi e C. Milano

Egregi Signori,

spedisco oggi stesso al Suo indirizzo i due ultimi fascicoli della riduzione di Débora e Jaéle. Sarò Loro gratissimo se vorranno senz’altro inviare le 3000 lire convenute al M.° Vito Frazzi (via Luigi Alemanni N^o 16, Firenze).

Il copista mi ha portato stamani altre 100 pagine del 1:° atto, e per sabato mi ha promesso, sempre del 1:° atto, le pagine rimanenti. Manderò subito il manoscritto originale (cioè la 1.^a copia) e la copia.

Ieri spedii le bozze accuratamente rivedute e corrette del libretto. Del quale libretto prego mandarmi al più presto tre o quattro esemplari, non già da ... divulgare (io stesso tengo non sia fatto conoscere prima del tempo opportuno), ma da dare ad alcuni intimi che già conoscono il dramma.

Spero ricevere fra breve i bozzetti dei [sic] scenari e i figurini. E per ciò che riguarda il tenore, è stata presa una decisione? Piccaluga o Marini? Chi mi dice meglio dell’uno, chi dell’altro. Quale sarà il migliore, e il più adatto?

Non d’altro per oggi. I più cordiali saluti dal Suo dev.

Ildebrando Pizzetti

P.S. = Prego vivamente far avere la parte del terzo atto alla Signora Tess, al più presto possibile.