Firenze, Via de’ Serragli 109

31 dic. 921

Egregio e caro Comm. Valcarenghi,

grazie della Sua buona lettera.

Se sono ancora in tempo: a p. 41 del libretto di D. e J. c’è un va messo fra parentesi (che dice Sisera): bisognerebbe togliere le parentesi.

Sta bene riguardo al formato.

Già tempo fa dissi al Comm. Clausetti che avrei desiderato qualche illustrazione per lo spartito. Ora io ho pregato un incisore in legno di farmi 4 disegni (uno per la copertina, e tre per le testate degli atti). L’incisore è veramente bravo, e credo farà delle cose belle. In ogni modo manderò costì i disegni.

La partitura del 2^o atto è già stata finita, dal copista. Sto riguardandola e correggendola. Spero poterla mandare fra due o tre giorni. Intanto il copista sta copiando il 3^o atto.

A proposito di rivedere e correggere, un mio amico di Parma – e un poco anche scolaro – che ora sta a Milano, il M.° Gandolfi Gino (via Sant’Orsola, 12) mi scrive offrendosi per la revisione e correzione di bozze di stampa e parti. Egli è anche amico, mi dice, del Maestro capo reparto degli incisori di Casa Ricordi. Se crede valersi dell’opera del Gandolfi, lo faccia e se ne fidi.

Riguardo alla Sonata per Violoncello e Pianoforte, mi permetto di non darle ancora una risposta; intanto però ringrazio Casa Ricordi della cortese richiesta.

Voglia gradire, La prego, i miei migliori saluti ed auguri. E perdoni la fretta e confusione di questa lettera.

Il Suo dev.

Ildebrando Pizzetti