Firenze, Via de’ Serragli 109
8 marzo 1922
Egregio, e caro Comm. Clausetti,
è arrivata qui la Sig.ra Tess, per studiare con me la parte di Jaéle. Ma io desidererei avere uno spartito completo. Potrebbe mandarmelo subito? Intendo una bozza, come quella che ho rispedito ieri, scrupolosamente riveduta e corretta. Se no, potrebbe mandarmi il manoscritto del M.° Frazzi?
La Signora Tess mi dice che Dèbora e Jaéle sarà rappresentata per ultima opera della stagione. È vero? Peccato! Del resto, se il M.° Toscanini pensa sia meglio così, io non ho niente da obbiettare.
Perdoni la fretta. Cordialissimi saluti al Comm. Valcarenghi e a Lei dal Suo
Ildebrando Pizzetti