Sacco 13 ott. 1925.

Carissimo don Carluccio - ho avuto fino ad ora un periodo breve di lazzeronismo acuto durante il quale l’arte e il mercato teatrale mi sono apparsi così lontani da sentirmene completamente estraneo. Il periodo non è finito ma comprendo che mi è necessario dedicare almeno una piccolissima parte di me stesso alla realtà della vita. Penso all’esecuzione di Napoli e all’agente Minolfi che non si è più fato vivo... Temo qualche mutamento spiacevole nella scritturazione degli artisti. Epperò vi scrivo e vi prego di telefonare al Minolfi – come gerente della ditta Ricordi – per sapere se la Casazza è stata poi scritturata e se sarebbe possibile avere ceduto – per i Cavalieri al S. Carlo – dal Costanzi di Roma il tenore Merli che ha già fatto l’opera e che dà una seria garanzia di successo.
Contemporaneamente vi prego di rammentare a Ferone che per la “Francesca” di Torino io desidero una cantante italiana o per lo meno che canti in un italiano meno bestiale di quello della Corona...
Volete essere gentile di sbrigarmi queste commissioni che devono interessare anche la ditta?-
Avete letto nel Corriere di sabato scorso la corrispondenza da Berlino sulla sospesa esecuzione dei Cavalieri a Stoccolma? Ebbene, che ne pensate? Credete che sia il caso di chiarire un poco, nell’interesse nostro, quella corrispondenza? Che ne pensa Rossato che è il maggiore interessato in questa faccenda? Volete dirmi il vostro pensiero?-
Oggi vedrete Casetti a Milano che vi porterà coi nostri saluti la valigetta di Ekebù con tanti ringraziamenti.
Di nuovo nulla di nulla. Se avete voi qualche bella novità vi prego di comunicarmela.-
Tante affettuose cose da tutti i miei. Saluti cari all’amico Renzo e un abbraccio dal vostro
affmo Riccardo
 

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 270 X 210 mm

Letter name LLET015620