Date: 30/8/1927



Place: Pesaro

ID: LLET015657




Pesaro 30 agosto 1927.

Caro don Carluccio - ricevo la vostra gradita cartolina e vi dò il “ben giunto” in patria. Anche noi siamo ritornati ieri dalla Carpegna: a Pesaro non se ne poteva più dal caldo ed io mi sentivo un poco debole ed esaurito. Il fresco dei 1000 metri, le passeggiate a caccia e l'aria più ossigenata mi hanno rimesso in perfetto equilibrio tanto che il mio lavoro non ha subìto soste. Sto per finire la partitura dell'atto 2o di Giuliano ma appena fra qualche giorno potrò inviarla alla ditta desiderando – come per gli atti precedenti – unire ad essa la riduzione per canto e pianoforte.- Voi mi promettete una vostra gradita visita ma io vi prego di effettuarla a Sacco dove saremo fra qualche giorno. Badate cje ci conto senz'altro.-
Per parlare un poco di affari mi pare che sia giunto il tempo di concludere quanto si è imbastito. Non vi sembra il caso, se Napoli dorme, di risvegliarlo? anche per i miei impegni invernali qualche offerta di direzione l'ho già avuta), ma sarebbe necessario conoscere – o meglio stabilire – qualche data col S. Carlo. Questo sig. Barattolo mi sembra che troppo si faccia aspettare e non sarebbe male fargli sapere che il mio impegno preso col teatro che egli dirige deve essere definito in modo da non togliermi la possibilità di accettare altri impegni direttoriali.-
Per Stoccolma ho scritto a Valcarenghi qualche giorno fa. Forsell, del Teatro Reale, pretenderebbe con le 50 mila lire offerte che io rifacessi l'opera, gli istruissi gli artisti e dividessi le recite dei Cavalieri. Ciò non è possibile anche perché il mio soggiorno a Stoccolma mi impedirebbe di guadagnare in Italia. Credo, però, che egli finirà con l'accettare le mie richieste. Ma anche questo affare è tempo che maturi e che si definisca.-
Tempo fa ho avuto – a nome di Zenatello – l'offerta di dirigere Francesca al Carlo Felice verso il marzo. Poiché ho due lettere vostre nella [recte: nelle] quali mi assicurate che la direzione del Carlo Felice aveva preso formale impegno di montare quest'anno i Cavalieri ho creduto bene, prima di rispondere all'incaricato di Zenatello, di scrivere alla ditta per sapere come mi dovevo contenere. La risposta datami dall'amico Renzo non mi convince del tutto: se l'impresario non è più Minolfi ciò non dovrebbe cancellare un impegno preso dalla direzione del teatro. Volete voi, caro don Carluccio, spiegarmi meglio la cosa?- Io ho già risposto a Genova che accettavo di dirigere Francesca; è naturale, però, che trattandosi di quest'opera ho alzato la mia quota di direttore mentre per i Cavalieri sarei stato disposto ad una maggiore modestia... Se vi capitassero gli impresarî del Carlo Felice fate lo[ro] conoscere – vi prego – codeste mie idee.-
Un mese fa, circa, ho avuto la visita anche dell'impresario Bianchi del Petruzzelli di Bari. Mi sono rifiutato di andare a Bari per Francesca insistendo per i Cavalieri. Non so cosa egli abbia deciso; forse ancora niente... So che il tempo delle decisioni verrà adesso e quindi aspetto con fiducia.-
Potrei accennarvi a qualche altro progetto in vista; ma ne scriverò più tardi quando vedrò più vicina la possibilità di effettuazione.- Quindi – per oggi – niente altro di nuovo.-
Resterò qui ancora 5 o 6 giorni; se mi manderete una riga mi farete un grande piacere.-
Saluti affettuosi all'amico Renzo e un abbraccio a voi dal vostro
affmo Riccardo
Arrivando qui abbiamo appreso una triste notizia: è morta, ieri sera, la moglie di Cencio Michetti. La malattia – di carattere cardiaco – dev'essere stata breve perché prima di andare in Carpegna noi abbiamo incontrato e salutato quella signora che stava benissimo.-

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 285 X 220 mm

Letter name LLET015657